Oltre 3500 persone presenti ai tredici concerti svoltisi finora da luglio a settembre 2024
Dopo gli ultimi due concerti del 21 e 22 settembre, si terrà nel Duomo di Pieve di Soligo domenica 20 ottobre, alle ore 16, l’appuntamento musicale finale del Festival 2024 “La Musica nel Sacro”, durante il quale sarà eseguito il “Magnificat” di Antonio Vivaldi, per coro e orchestra, e saranno commemorati il centenario dell’apertura al culto del grande edificio sacro pievigino, dedicato a Santa Maria Assunta, e il settantesimo anniversario della morte dell’illustre scultrice e pittrice Marta Sammartini.
Con i due ultimi eventi del 21 e 22 settembre, svoltisi rispettivamente nella chiesa parrocchiale di Falzè di Piave e in quella di San Vendemiano, si è infatti conclusa la sessione estiva della manifestazione, iniziata il 7 luglio scorso con il primo concerto nell’antica Pieve di San Pietro di Feletto. Da allora il Festival – in questa sua prima edizione originato dalla felicissima esperienza della rassegna 2023 “Musica d’estate in arte e bellezza”, all’interno del programma di “Città Veneta della Cultura” del territorio di Alta Marca – ha attraversato in tredici tappe la bellezza delle chiese delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità UNESCO”, su iniziativa dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi insieme all’Associazione musicale Toti Dal Monte e alla Piccola Orchestra Veneta. La manifestazione si inserisce nel programma generale di “Armonie 2024. Musica nel paesaggio, Musica per il paesaggio”.
Consensi e numeri record per i tredici concerti svolti finora
Oltre 3500 spettatori in totale hanno partecipato ai vari concerti, nei pomeriggi domenicali di piena estate che hanno visto accorrere nei vari siti delle diocesi di Vittorio Veneto e di Padova persone di tute le età, provenienti da ogni parte della provincia di Treviso e anche da altre realtà del Veneto. Un successo straordinario, frutto dell’eccellenza dell’offerta musicale della Piccola Orchestra Veneta e i suoi Solisti, diretti dal maestro Giancarlo Nadai, e della formula che prevede anche l’illustrazione degli aspetti religiosi, storici e artistici delle chiese da parte degli esperti dell’Istituto Beato Toniolo, impegnato con la sua dirigenza e i suoi operatori culturali a favorire l’accoglienza delle persone e la piena sintonia e collaborazione con le comunità parrocchiali. Da evidenziare poi il vivissimo apprezzamento per gli utili approfondimenti di contenuti e immagini riferiti alle chiese derivanti dal fatto che le stesse vengono già presentate attraverso i filmati brevi della collana video “Luoghi del Sacro in terra UNESCO”, realizzata grazie al progetto coordinato di Istituto Beato Toniolo, Diocesi di Vittorio Veneto e testata giornalistica Qdpnews.it, con l’esclusivo e decisivo sostegno di Banca Prealpi San Biagio.
La soddisfazione dell’Istituto Beato Toniolo“
Siamo veramente felici per l’esito così importante di questa prima fase di tredici concerti del Festival “La Musica nel Sacro” – affermano dall’Istituto Beato Toniolo la presidente Annalina Sartori e il direttore scientifico Marco Zabotti – perché abbiamo raccolto i frutti di consensi e di presenze di un eccezionale lavoro di squadra e dell’offerta di un viaggio affascinante nella musica e nella bellezza del nostro territorio, che si manifesta come un contributo di alto livello alla valorizzazione del suo grande patrimonio religioso, storico e artistico. E siamo molto grati a tutti coloro che hanno organizzato, animato, accompagnato e sostenuto questo Festival, divenuto un percorso culturale di valenza e di richiamo per tutta l’area oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO”.
Tanti soggetti e sinergie in rete per il Festival
l Festival “La Musica nel Sacro” si avvale del sostegno dell’IPA Terre Alte della Marca Trevigiana e dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline UNESCO del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e del contributo di Banca Prealpi San Biagio (main sponsor), Latteria Soligo, Consorzio Tutela Prosecco DOCG, Home Cucine, Sogno Veneto e Dal Ben spa. Questa prima edizione del Festival si svolge in collaborazione con Eventi Venetando e la rete culturale Vite Illustri Pieve di Soligo (VIP), e per i concerti locali con l’associazione culturale “Amici della Musica” di Valdobbiadene e la Scuola di Musica “Antonio Coletti” di San Vendemiano. Media partner sono la testata giornalistica Qdpnews.it e il settimanale diocesano L’Azione.
Le due tappe recenti a Falzè di Piave e a San Vendemiano
Come detto, nell’ultimo fine settimana sono stati ben due gli appuntamenti concertistici con la Piccola Orchestra Veneta e i suoi Solisti, diretti dal maestro Giancarlo Nadai, esattamente sabato 21 settembre sera a Falzè di Piave e domenica 22 settembre pomeriggio a San Vendemiano. Entrambi sono stati presentati da Elisa Nadai, e in ciascuna delle due chiese gli aspetti religiosi, storici e artistici sono stati illustrati al pubblico dall’esperto IBT Giuliano Ros.
Il dodicesimo concerto svoltosi a Falzè di Piave, dal titolo “Incontro di Solisti”, sotto la guida del maestro concertatore Nadai ha visto le splendide esecuzioni dei solisti Margherita Spicci all’arpa, Fabrizio Nasetti alla tromba, Giacobbe Stevanato e Leonardo Mariotto al violino, Lorenzo Stevanato al flauto, sottolineate da vivissimi applausi di approvazione del pubblico presente e dal caloroso “bis” finale. I saluti introduttivi sono stati portati dal parroco don Mirko Dalla Torre, dalla vice sindaco di Sernaglia della Battaglia, Eleonora Antoniazzi, e dalla presidente del “Beato Toniolo”, Annalina Sartori, mentre il direttore scientifico IBT, Marco Zabotti, ha evidenziato in conclusione la dedica speciale in musica della comunità ecclesiale e civile proprio a don Dalla Torre, che dopo nove anni ha lasciato la guida dell’unità pastorale ”Piana di Sernaglia” per nuovi incarichi in tre parrocchie della zona del sacilese.
Infine, nel pomeriggio di domenica 22 settembre il tredicesimo concerto del Festival “La Musica nel Sacro”si è tenuto nella chiesa parrocchiale di San Vendemiano, sempre con la Piccola Orchestra Veneta e i suoi Solisti, in collaborazione con la locale Scuola di Musica “Antonio Coletti”. Sempre diretti dal maestro concertatore Giancarlo Nadai, hanno suonato benissimo i solisti Fabrizio Nasetti alla tromba, Andrea Bet e Giacobbe Stevanato al violino, e ha cantato con la consueta maestria il giovane soprano Iara Ferrari. Gremita la chiesa per l’evento, all’inizio del quale sono intervenuti con parole di plauso all’iniziativa il parroco don Marco Zarpellon, il vice sindaco Renzo Zanchetta, la consigliere regionale Sonia Brescacin e il componente del consiglio direttivo IBT Gino Sutto, mentre il direttore scientifico IBT, Marco Zabotti, ha tracciato un bilancio molto lusinghiero del Festival e ha dato appuntamento a tutti al quattordicesimo, conclusivo concerto del prossimo 20 ottobre in Duomo a Pieve di Soligo.