Corso per operatori culturali con il progetto “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”
Comunicare il sacro, nuova edizione al via il 2 marzo a Pieve
“Una rete unica di gruppi per l’accoglienza nelle chiese della Diocesi”
Prende il via a Pieve di Soligo mercoledì 2 marzo, alle 20.30, negli ambienti parrocchiali del Patronato Careni di via Marconi, la terza edizione del corso di formazione per operatori culturali “Comunicare il sacro” promosso dal progetto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”.
Dopo l’apprezzato seminario introduttivo svoltosi giovedì 25 febbraio u.s. presso il Castello Vescovile di Vittorio Veneto, relatore il prof. Luca Baraldi sulla realtà dei santuari, nella sede principale di Pieve la prima serata del 2 marzo vedrà insieme la delegazione dei partecipanti – dei due corsi già svolti finora con successo e anche quanti fossero alla prima esperienza, interessati a questa proposta – e i rappresentanti delle varie realtà di accoglienza per le visite nelle chiese della diocesi. L’iniziativa è curata in particolare dalla direttrice Cristina Falsarella, che si avvale quest’anno della collaborazione delle corsiste Elsa Lucchetta e Fiorella Pederiva.
“Si farà il punto sui vari percorsi operativi già in atto, con i tanti esempi preziosi di gruppi organizzati per l’incontro con fedeli, pellegrini e turisti che arrivano presso nostri siti religiosi di particolare interesse storico e artistico – osserva il dr. Marco Zabotti, coordinatore diocesano del progetto “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” – e si ascolteranno i contributi di altre nuove realtà presenti in questo ambito. E tutto questo nella logica unitaria di poter costruire una rete e un simbolo comuni per rafforzare il tessuto delle relazioni con le parrocchie, le associazioni e le istituzioni del territorio, progettando ulteriori periodi di apertura e di accoglienza nelle chiese, dopo le positive esperienze della primavera 2015 e delle collaborazioni realizzate durante le manifestazioni del periodo natalizio in Vallata e Quartier del Piave”. Come detto, l’iscrizione al corso è libera e gratuita, e si può fare direttamente nella stessa riunione del 2 marzo.
Seguiranno le serate di mercoledì 16 e di mercoledì 30 marzo, sempre al Patronato Careni di Pieve di Soligo. Nella prima don Gianmatteo Caputo, incaricato unico del Triveneto della Consulta Regionale dei Beni Ecclesiastici, e don Brunone De Toffol, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale del turismo e del tempo libero, saranno relatori sul tema “Prospettive del turismo religioso nel territorio veneto”. Il 30 marzo, infine, sempre alle 20.30, il noto docente universitario, sociologo e scrittore Ulderico Bernardi parlerà su “Alle radice dei riti cristiani. Tra sacro e profano”. Dopo questo primo ciclo di tre incontri, il secondo modulo alla scoperta del territorio “all’insegna della bellezza e della memoria” si svolgerà con tre uscite di sabato mattina nel Quartier del Piave il 30 aprile (chiese e santuari della zona), il 7 maggio a Motta di Livenza e il 14 maggio nell’area dello Zumellese.